L’AQUILA – “Invito tutti gli enti locali abruzzesi, affinché, nel mese di marzo, sviluppino quanti più progetti possibili da destinare all’accoglienza delle famiglie che dall’Ucraina stanno muovendo verso il nostro territorio. Il nostro Dipartimento è sempre a disposizione per garantire supporto”.
L’appello è formulato da Michele Suriani, capo Dipartimento Infrastrutture e PNRR della Lega Abruzzo, segnalando che è possibile far leva, per questa azione di solidarietà, sui fondi del bando 5.3.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che scade il 31 marzo.
“Il bando – spiega infatti Suriani – consente di presentare progetti di valorizzazione di beni confiscati alle mafie, con un finanziamento del valore massimo di 2,5 milioni di euro per ciascun progetto, per restituire alla collettività e reinserire tali beni nel circuito legale dei territori di appartenenza”.
In Abruzzo sono censiti dall’Autorità Nazionale ben 112 beni confiscati oltre i 232 ancora sospesi, e la metà di questi beni sono ancora da destinare. La classifica la domina Pescara a livello regionale con 30 beni. Per quanto riguarda l’area peligno- sangrina ci son anche con 2 beni a testa Pescocostanzo e Rivisondoli, con 1 Anversa.
“La misura – scende ancor più nel dettaglio il capo Dipartimento Infrastrutture e PNRR della Lega – prevede interventi sui beni confiscati destinati alla creazione di residenze, centri diurni, coabitazioni sociali, spazi di incontro socio-culturale ma, in questo momento specifico, viene dato risalto e assegnata una premialità a interventi con finalità Centro antiviolenza (CAV) per donne e bambini e case rifugio. Quale occasione migliore per valorizzare i numerosi beni presenti nella nostra Regione così da potenziare la capacità di accoglienza, al contempo riqualificando un patrimonio immobiliare altrimenti inespresso?”.